Km 38 circa / D + 1.650 m circa
Percorsi di montagna / fondo misto asfalto sterrato / difficoltà: 4 su 5
Teatro degli scontri conclusivi nel corso della Grande Guerra, il Grappa è conosciuto soprattutto perché, dopo la sconfitta di Caporetto, il massiccio costituì il fulcro della difesa italiana per impedire al nemico di dilagare nella pianura veneta. Il Sacrario Militare adagiato sulla sua cima, con tutta la zona sacra, è meta di turisti che provengono anche dall’estero e importante punto di arrivo delle escursioni cicloturistiche di migliaia di appassionati. Dalla vetta, posta a quota 1.776 metri, si ammira il panorama che spazia dalle Dolomiti al mare Adriatico, con vista su tutta la pianura veneta.
Percorsi di montagna / fondo misto asfalto sterrato / difficoltà: 4 su 5
Teatro degli scontri conclusivi nel corso della Grande Guerra, il Grappa è conosciuto soprattutto perché, dopo la sconfitta di Caporetto, il massiccio costituì il fulcro della difesa italiana per impedire al nemico di dilagare nella pianura veneta. Il Sacrario Militare adagiato sulla sua cima, con tutta la zona sacra, è meta di turisti che provengono anche dall’estero e importante punto di arrivo delle escursioni cicloturistiche di migliaia di appassionati. Dalla vetta, posta a quota 1.776 metri, si ammira il panorama che spazia dalle Dolomiti al mare Adriatico, con vista su tutta la pianura veneta.
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Dopo un breve briefing e controllo dei mezzi dei partecipanti si inizia l’escursione in mountain-bike a pedalata assistita con la lunga suggestiva salita in mulattiera, una delle migliori salite al Grappa in mountain bike denominata “sentiero 105”, con partenza dal Santuario della Beata Vergine del Covolo a Crespano del Grappa. Con grande soddisfazione per il percorso compiuto si arriva alla zona sommitale, posta a quota 1.776 metri, dove Rifugio Bassano è ristoro per gli escursionisti e punto di partenza per le visite all’area sacra monumentale. D’obbligo è la passeggiata su Via Eroica per la visita al Sacrario del Grappa, vasto complesso architettonico con il Portale Roma, il Sacello della Madonnina e gli Ossari Italiano e Austro-ungarico che custodiscono le salme di quasi 23.000 soldati, oltre che la visita al piccolo interessante Museo di Caserma Milano e alla notevole Galleria Vittorio Emanuele III, vera e propria fortezza ipogea che si sviluppa sotto il crinale di sommità (vistabili circa 800 metri) con osservatori e postazioni di artiglieria aperte su tutti i pendii circostanti. A Rifugio Bassano si pranza con menù locale in sala panoramica protesa verso la pianura veneta. Da qui poi si può scegliere se percorrere la storica e straordinaria mulattiera delle “Meatte”, per scendere quindi direttamente a valle sempre su percorso militare, o in alternativa la più semplice panoramica Strada Generale Giardino, costruita sempre durante la Grande Guerra e dedicata al comandante dell'Armata del Grappa; nel secondo caso si transita per Semonzo del Grappa, per collegarsi in basso al punto di partenza. Durante il ritorno sosta con degustazione dei tipici formaggi del Grappa. |