MONTE PASUBIO – Strada delle 52 gallerie
La strada delle 52 gallerie, o strada della Prima Armata, è una mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale sul massiccio del Pasubio. La strada si snoda fra Bocchetta Campiglia (1.216 m) e le porte del Pasubio (1.934 m) attraversando il versante meridionale del monte, situato al riparo dal tiro dell'artiglieria austro-ungarica, caratterizzato da guglie, gole profonde e pareti rocciose a perpendicolo. |
MONTE NOVEGNO
Il Monte Novegno è una montagna delle Prealpi Vicentine alta 1.552 m. Alle sue pendici sorge l'abitato di Schio e per la sua particolare posizione protesa verso la pianura vicentina dalla cima si gode di un orizzonte sconfinato: dai vicini profili del Sengio Alto, del Cornetto, del Carega e del Pasubio verso ovest; del Monte Summano ad est, che emerge solitario come un'isola e, inoltre, nelle giornate più limpide, si possono ammirare le lontanissime linee dell'Appennino tosco-emiliano e del mare Adriatico. |
MONTE CIMONE - Ossario
Come tante altre cime di questa zona, il Monte Cimone fu lo scenario di feroci battaglie dopo la controffensiva dell'estate del 1916 e sulle sue pendici morì Antonio Bergamas, il figlio di Maria, la donna che simbolicamente scelse la salma del Milite Ignoto ad Aquileia nel 1921. Il Cimone è anche ricordato per la terrificante esplosione della mina austro-ungarica che, il 23 settembre del 1916, uccise l'intera Brigata Sele. Un episodio tra i più cruenti e tragici della Grande Guerra che viene oggi ricordato con l'Ossario del Monte Cimone. All'interno sono custoditi i resti, non identificati, dei 1210 uomini italiani morti su questa cima. Il complesso sorge sulla cima, a 1226 metri s.l.m., sfruttando in parte il cratere provocato dalla mina che ancora oggi si può vedere arrivando dal sentiero. Una scalinata conduce verso l'Ossario vero e proprio composto da un sacello di forma quadrata aperto su tutti i lati. Al centro una pietra ricavata dall'esplosione è posta come altare e protegge la pavimentazione che custodisce i resti dei soldati. Sopra al Sacello una base ortogonale fa da sostegno al tetto, cilindrico e molto ripido, sormontato da una croce di ferro. Una lapide riporta la seguente frase: "Sepolti da mina nemica qui dormono mille figli d'Italia". |
VEZZENA
La Piana di Vezzena (lingua cimbra: Vesen) - detta anche più semplicemente Vezzena - è un vasto pianoro montuoso situato nella parte nord-ovest dell'Altopiano dei Sette Comuni, nella Regione Trentino-Alto Adige (al confine con la Provincia di Vicenza). L'unico limite ben definito della Piana di Vezzena è costituito dai rilievi nella sua parte settentrionale, a precipizio sulla Valsugana. Raggiunge la sua massima altezza con la Cima Vezzena (1.908 m). Fino al 1605 la piana apparteneva all'antica Federazione dei Sette Comuni, in seguito a tale data invece, cioè a seguito del Congresso di Rovereto, Vezzena passò in territorio trentino e il nuovo confine dei Sette Comuni si spostò più ad est, in prossimità dell'Osteria del Termine. Dopo il 1866, quando cioè la Federazione dei Sette Comuni venne annessa al Regno d'Italia, la piana segnava il confine fra il Regno d'Italia stesso e l'Impero Austro-Ungarico, pertanto tutta la zona è stata fortemente interessata dagli eventi della prima guerra mondiale. Nei pressi della piana sorgono due fortezze austroungariche tuttora presenti anche se completamente in rovina: lo Spitz Verle (comune di Levico) e il Forte Verle. |
MONTE ZEBIO
Tutta questa zona è ricca di testimonianze storiche legate alla Prima Guerra Mondiale. Monte Zebio infatti, grazie alla sua posizione centrale, tra la primavera del 1916 e l’autunno del 1918, divenne un importante caposaldo della linea di resistenza austriaca tra la Val d’Assa e l’Ortigara. Per questo motivo, dopo l’arretramento delle truppe italiane a seguito della Strafexpedition, venne costruito, su questo monte, un gran numero di trincee, gallerie e postazioni in caverna. |
MONTE GRAPPA
Il Monte Grappa è una montagna delle Alpi alta 1775 m s.l.m. Fa parte delle Prealpi venete e segna il confine tra le province di Vicenza, Treviso e Belluno. La Cima del Grappa è suddivisa tra cinque comuni e tre province. Il 4 Agosto 1901 il cardinale Sarto, in seguito Papa Pio X, benedì la Madonnina del Grappa che venne posta a dominare il primitivo sacello, poi danneggiata durante la prima guerra mondiale. Dal primo dopoguerra Cima Grappa divenne meta di frequenti pellegrinaggi alla Madonnina, ai vari cimiteri militari e in seguito al grande ossario che radunò i resti dei caduti italiani e stranieri. La panoramica dal Grappa è eccezionale: si può godere della vista di una buona parte della pianura padana e delle Dolomiti. Se la giornata è particolarmente limpida, si può vedere anche la laguna di Venezia. |
Programma
1° Giorno – Arrivo a Schio nel primo pomeriggio. Trasferimento in bus privato e sistemazione in Hotel.
Visita guidata ai siti dell’archeologia industriale di Schio (Spazio Espositivo Lanificio Conte, Fabbrica Alta e Giardino Jacquard aperti per l’occasione dal Comune). Possibilità di visitare la chiesa di San Francesco. A seguire degustazione prodotti tipici locali: Durello, formaggi e sopressa nel ricovero in galleria della 1 Guerra Mondiale e possibilità di acquisto.
Cena tipica con menù locale. Dopo cena spiegazione e proiezioni video specifici. Pernottamento in Hotel a Schio.
2° Giorno – Colazione e partenza per il passo Pian delle Fugazze con breve sosta alla Tagliata Bariola.
Visita guidata al Museo della Prima Armata e all’Ossario. Spiegazione delle questioni confinarie nella zona e della guerra sul settore del Pasubio.
Pranzo in ristorante della zona. Escursione lungo la “Via dell’acqua” e visita alla segheria-museo “alla veneziana” Miola (in funzione).
Degustazione sopressa Dop e possibilità di acquisto.
Rientro in Hotel. Cena e video sulla flora e fauna del Monte Novegno. Pernottamento.
3° Giorno – Colazione e partenza per Monte Novegno (noleggio pulmini speciali per percorsi di montagna).
Arrivo in zona e giornata a cura dell’Associazione IV Novembre di Schio. Pranzo al Forte Rione.
Cena in malga Centrale con spiegazione dell’attività della malga.
Rientro in Hotel e pernottamento.
4° Giorno – Colazione e partenza per Monte Cimone, visita all’Ossario e alla zona detta il “Calderone delle streghe”, escursione guidata verso Cima Neutra (cimiteri militari, trincee, osservatorio, galleria elicoidale, galleria d’ascolto e panorama sulla val d’Astico)
Pranzo in un ristorante a Tonezza con menù a base di selvaggina. Partenza per il Forte Cherle e visita al sito storico: spiegazione delle tecnologie di costruzione e delle caratteristiche/differenze peculiari dei forti italiani e austroungarici.
Arrivo al lago di Lavarone, escursione facoltativa con accompagnatori al Monte Rust e visita al centro di collegamento ottico austroungarico: spiegazione delle tecniche di comunicazione tra i forti imperiali. In alternativa relax e passeggiata sulle rive del lago.
In serata arrivo in Hotel nei pressi del Lago di Lavarone.
Cena e pernottamento.
5° Giorno – Colazione e partenza per il Forte Verle: breve escursione e illustrazione della “Guerra dei Forti”, lettura di brani di Fritz Weber.
Pranzo presso un ristorante della località Vezzena e possibilità di acquisto di prodotti tipici in una malga.
Partenza per Asiago e visita al Sacrario Militare di Asiago-Leiten e al Museo del Sacrario.
Cena in un locale tipico e visita della città.
Pernottamento in Hotel ad Asiago.
6° Giorno – Colazione e partenza per Monte Zebio, visita ai cimiteri militari. Escursione con spiegazioni sui combattimenti dell’eroica Brigata Sassari e lettura di brani di Emilio Lussu.
Pranzo libero (al sacco). Rientro nel pomeriggio e visita al Museo storico della Guerra 1915-1918 di Canove, alla Collezione Rovini o in alternativa al Museo dei Cuchi di Treschè Conca. Facoltativo pomeriggio libero ad Asiago con tempo dedicato allo shopping.
Partenza per Bassano del Grappa. Sistemazione in Hotel.
Cena in ristorante.
Dopo cena passeggiata per le vie del centro storico (Ponte degli Alpini).
Pernottamento in Hotel.
7° Giorno – Colazione e partenza per Monte Grappa, visita all’Ossario, alla Galleria V. Emanuele e al Museo Storico della Guerra 1915-1918 “Caserma Milano”. Pranzo al ristorante Baita di Monte Asolone.
Visita ai siti di guerra: trincee e camminamenti Andreon, Col Moschin, Asolone, …
Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
8° Giorno – Colazione e partenza in pullman per visita ai Castelli di Marostica e alla Piazza degli Scacchi e a Breganze per salita al campanile con concerto dei campanari. Proseguimento per Lugo di Vicenza, visita al Museo dei Fossili e a Villa Godi Malinverni (1542 - prima opera dell’architetto Palladio), sede del comando militare inglese durante la Grande Guerra e dimora reale di Edoardo III.
Pranzo al Ristorante Torchio Antico, attiguo alla villa. Nel pomeriggio trasferimento per la sede di partenza.
Saluti e fine dei servizi
PREZZO A PERSONA CON SISTEMAZIONE IN CAMERA DOPPIA IN HOTEL 3-4 STELLE CON TRATTAMENTO DI PENSIONE COMPLETA, PUO’ ESSERE PREVISTO IL PRANZO AL SACCO CON 0 FORNITO, TRASFERIMENTO IN BUS PRIVATO DAL PUNTO DI PARTENZA E RIENTRO AL PUNTO DI PARTENZA, ACCOMPAGNATORE O GUIDA SECONDO PROGRAMMA PER TUTTA LA DURATA DEL TOUR
COSTI:
PER GRUPPI DI ALMENO 30 PERSONE EURO 770,00
PER GRUPPI DI ALMENO 40 PERSONE EURO 740,00
SUPPLEMENTO SINGOLA EURO 95,00
Visita guidata ai siti dell’archeologia industriale di Schio (Spazio Espositivo Lanificio Conte, Fabbrica Alta e Giardino Jacquard aperti per l’occasione dal Comune). Possibilità di visitare la chiesa di San Francesco. A seguire degustazione prodotti tipici locali: Durello, formaggi e sopressa nel ricovero in galleria della 1 Guerra Mondiale e possibilità di acquisto.
Cena tipica con menù locale. Dopo cena spiegazione e proiezioni video specifici. Pernottamento in Hotel a Schio.
2° Giorno – Colazione e partenza per il passo Pian delle Fugazze con breve sosta alla Tagliata Bariola.
Visita guidata al Museo della Prima Armata e all’Ossario. Spiegazione delle questioni confinarie nella zona e della guerra sul settore del Pasubio.
Pranzo in ristorante della zona. Escursione lungo la “Via dell’acqua” e visita alla segheria-museo “alla veneziana” Miola (in funzione).
Degustazione sopressa Dop e possibilità di acquisto.
Rientro in Hotel. Cena e video sulla flora e fauna del Monte Novegno. Pernottamento.
3° Giorno – Colazione e partenza per Monte Novegno (noleggio pulmini speciali per percorsi di montagna).
Arrivo in zona e giornata a cura dell’Associazione IV Novembre di Schio. Pranzo al Forte Rione.
Cena in malga Centrale con spiegazione dell’attività della malga.
Rientro in Hotel e pernottamento.
4° Giorno – Colazione e partenza per Monte Cimone, visita all’Ossario e alla zona detta il “Calderone delle streghe”, escursione guidata verso Cima Neutra (cimiteri militari, trincee, osservatorio, galleria elicoidale, galleria d’ascolto e panorama sulla val d’Astico)
Pranzo in un ristorante a Tonezza con menù a base di selvaggina. Partenza per il Forte Cherle e visita al sito storico: spiegazione delle tecnologie di costruzione e delle caratteristiche/differenze peculiari dei forti italiani e austroungarici.
Arrivo al lago di Lavarone, escursione facoltativa con accompagnatori al Monte Rust e visita al centro di collegamento ottico austroungarico: spiegazione delle tecniche di comunicazione tra i forti imperiali. In alternativa relax e passeggiata sulle rive del lago.
In serata arrivo in Hotel nei pressi del Lago di Lavarone.
Cena e pernottamento.
5° Giorno – Colazione e partenza per il Forte Verle: breve escursione e illustrazione della “Guerra dei Forti”, lettura di brani di Fritz Weber.
Pranzo presso un ristorante della località Vezzena e possibilità di acquisto di prodotti tipici in una malga.
Partenza per Asiago e visita al Sacrario Militare di Asiago-Leiten e al Museo del Sacrario.
Cena in un locale tipico e visita della città.
Pernottamento in Hotel ad Asiago.
6° Giorno – Colazione e partenza per Monte Zebio, visita ai cimiteri militari. Escursione con spiegazioni sui combattimenti dell’eroica Brigata Sassari e lettura di brani di Emilio Lussu.
Pranzo libero (al sacco). Rientro nel pomeriggio e visita al Museo storico della Guerra 1915-1918 di Canove, alla Collezione Rovini o in alternativa al Museo dei Cuchi di Treschè Conca. Facoltativo pomeriggio libero ad Asiago con tempo dedicato allo shopping.
Partenza per Bassano del Grappa. Sistemazione in Hotel.
Cena in ristorante.
Dopo cena passeggiata per le vie del centro storico (Ponte degli Alpini).
Pernottamento in Hotel.
7° Giorno – Colazione e partenza per Monte Grappa, visita all’Ossario, alla Galleria V. Emanuele e al Museo Storico della Guerra 1915-1918 “Caserma Milano”. Pranzo al ristorante Baita di Monte Asolone.
Visita ai siti di guerra: trincee e camminamenti Andreon, Col Moschin, Asolone, …
Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.
8° Giorno – Colazione e partenza in pullman per visita ai Castelli di Marostica e alla Piazza degli Scacchi e a Breganze per salita al campanile con concerto dei campanari. Proseguimento per Lugo di Vicenza, visita al Museo dei Fossili e a Villa Godi Malinverni (1542 - prima opera dell’architetto Palladio), sede del comando militare inglese durante la Grande Guerra e dimora reale di Edoardo III.
Pranzo al Ristorante Torchio Antico, attiguo alla villa. Nel pomeriggio trasferimento per la sede di partenza.
Saluti e fine dei servizi
PREZZO A PERSONA CON SISTEMAZIONE IN CAMERA DOPPIA IN HOTEL 3-4 STELLE CON TRATTAMENTO DI PENSIONE COMPLETA, PUO’ ESSERE PREVISTO IL PRANZO AL SACCO CON 0 FORNITO, TRASFERIMENTO IN BUS PRIVATO DAL PUNTO DI PARTENZA E RIENTRO AL PUNTO DI PARTENZA, ACCOMPAGNATORE O GUIDA SECONDO PROGRAMMA PER TUTTA LA DURATA DEL TOUR
COSTI:
PER GRUPPI DI ALMENO 30 PERSONE EURO 770,00
PER GRUPPI DI ALMENO 40 PERSONE EURO 740,00
SUPPLEMENTO SINGOLA EURO 95,00